Gaetano Gebbia (Catania, 23 dicembre 1957 – Reggio Calabria, 15 luglio 2024) è stato un allenatore di pallacanestro italiano.

Guidò nella massima serie italiana la Viola Reggio Calabria, oltre ad alcune Nazionali giovanili. Ha portato nella società calabrese Emanuel Ginóbili e scoperto Hugo Sconochini e Carlos Delfino. È stato nominato anche allenatore benemerito.

È il settimo allenatore siciliano con più panchine nella massima serie di basket e terzo in Serie A1 maschile, con 95 gare dirette in quattro campionati. È stato definito «un allenatore rivoluzionario, che ha segnato la sua epoca».

Biografia

Era sposato con Mattia e ha avuto due figlie, Ida e Francesca. Il fratello è Ninni Gebbia, anche lui allenatore.

Oltre alla carriera nella pallacanestro, è stato docente di "Teoria, Tecnica e Didattica della Pallacanestro" nell'Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro.

Dal 2011 al 2014, è responsabile tecnico di un'agenzia di consulenza e formazione, iCoachforyou. Nel 2014 è coordinatore tecnico territoriale del Comitato olimpico nazionale italiano in Calabria. È stato anche delegato provinciale per la Federazione Italiana Badminton a Reggio Calabria.

Il 15 luglio 2024, a 66 anni, morì a Reggio Calabria dopo una lunga malattia.

Carriera

Giocatore

Ha giocato nella Virtus Ragusa, allenato da Vittorio Tracuzzi.

Allenatore

Nel 1978-1979 è istruttore minibasket per la squadra ragusana; dal 1979 al 1983 si trasferisce alla Stella Azzurra Roma, dove allena le squadre minibasket e del settore giovanile. Al Collegio De Merode è nel giro della prima squadra, allenata da Vandoni e Benvenuti, e ha la responsabilità delle squadre Propaganda, Ragazzi e Allievi seguito da coach Altero Felici.

Iniziò a lavorare per la Viola Reggio Calabria a partire dal 1983, come assistente della prima squadra e come responsabile del settore giovanile fino al 1996; dal 1991 al 1995 si occupa solo del settore giovanile, allenando nel 1993-1994 la PGS Modena Reggio Calabria.

Da responsabile del settore giovanile, recluta prima Avenia, Tolotti, Attruia, Li Vecchi, poi gli argentini Giorgio Rifatti e Hugo Sconochini. Nel 1994-'95 vince lo scudetto Cadetti.

Dopo essere stato assistente dei vari Gianfranco Benvenuti, Santi Puglisi, Tonino Zorzi e Carlo Recalcati, gli venne affidata la guida tecnica della squadra a partire dalla stagione 1996/97.

Durante sua gestione, ottiene la promozione in Serie A1 e nella stagione successiva il miglior piazzamento della storia della squadra neroarancio. Può contare su giocatori quali Diego Fajardo, Jay Larranaga, Brian Oliver, Manu Ginobili, Alejandro Montecchia, Carlos Delfino.

Sull'arrivo di Ginóbili nel 1998, Gebbia ha raccontato che lo ha scoperto grazie a un amico che gli disse che lo stava trattando Pozzuoli, grazie a Sconochini e Montecchia che gli consigliarono di prenderlo e grazie all'intuito di offrire quella cifra in più al procuratore Luciano Capicchioni senza nemmeno averlo visto giocare.

Rimase alla guida della Viola fino al 5 gennaio 2001, giorno in cui viene sostituito da Tonino Zorzi. Complessivamente in campionato con la Viola vantava 209 presenze, con 65 vittorie e 144 sconfitte. In Coppa Korać registrò 6 presenze con 5 vittorie.

Allenatore della Nazionale

Nel 1995, è assistente allenatore di Saibene ai Mondiali con la Nazionale juniores. È poi assistente di Messina all'Europeo 1997, in cui la Nazionale italiana conquista l'argento. Conquista anche la medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo 2001, con head coach Luca Banchi.

Dopo aver lasciato la Viola, Gebbia fu coordinatore tecnico delle squadre nazionali giovanili italiane, ed anche tecnico della Nazionale Under-20, 18, 16 e 15 dal 2001 al 2011. Nel 2007-2008, è anche responsabile della formazione degli allenatori e ideatore del Progetto di Qualificazione Nazionale, per il reclutamento e l'addestramento dei migliori giovani su tutto il territorio nazionale. Nel 2008 fa parte della Commissione settore giovanile maschile.

Nel 2010-2011 era il responsabile settore nazionale giovanile della Fip, per cui curò il progetto Settimana azzurra in…. «Questa iniziativa, dopo l’avvio sperimentale nel 2010, quest’anno parte con maggiore impulso. Visioneremo i giovani di tutte le regioni italiane, la possibilità di vedere in azione centinaia di talenti e soprattutto entrare in contatto con i tecnici dei settori giovanili», spiegò alla stampa.

Gli ultimi anni

Dall'estate 2012 cambiò sport, passando alla Reggina in qualità di coordinatore del settore giovanile della società calabrese, per tutta la durata della stagione 2012-2013. Nel 2015-2016 guidò l'ASD Val Gallico alla finale della Serie C Silver calabrese. Dal 2015 fu responsabile del settore giovanile della Lumaka Reggio Calabria.

Nel 2016-17 fu direttore tecnico della Trentino Basketball Academy. Il progetto della Dolomiti Energia Trento era basato sulla creazione di una rete di società cestistiche per tutta la regione, organizzando attività di formazione per dirigenti e allenatori oltre alla individuazione di percorsi mirati alla crescita dei talenti locali. Dal 2016 al 2019 collabora con il settore giovanile della P.C.R. Messina.

A giugno 2019 nella sua Reggio Calabria in occasione della tappa regionale dei primo campionato nazionale divenne testimonial del Sand Basket (basket sulla sabbia) con una serie di interviste che lo ritraevano.

Nel 2021 è scelto tra i Testimoni del Centenario dalla FIP Sicilia. Nel 2024 ha ricevuto la Targa d’onore “oro” della FIP, perché “si è particolarmente distinto per l’attività svolta, quale riconoscimento dell’impegno e della lunga dedizione al mondo della pallacanestro”.

Eredità

Il ruolo nella formazione

Nel 2001, Gaetano Gebbia assunse la guida delle squadre nazionali giovanili e della formazione degli allenatori, realizzando un programma ambizioso che segnò un significativo progresso qualitativo per la pallacanestro italiana. La sua visione dell'insegnamento univa conoscenza, applicazione pratica e capacità di trasmettere competenze, valorizzando le persone e promuovendo un ambiente innovativo. Gebbia interpretava il basket come un sistema dinamico, rifiutando rigidità e introducendo costantemente idee nuove, rendendo il suo contributo essenziale per l'evoluzione tecnica e metodologica del settore.

Sua è stata l'idea dell'istituzione del Pao, il programma d'aggiornamento obbligatorio per gli allenatori di pallacanestro; inoltre ha lavorato per la regionalizzazione della formazione e l’istituzione della qualifica di "Istruttore Settore Giovanile". Nel 2007-2008 fu responsabile della formazione per il comitato nazionale allenatori (Cna) e dal 2008 al 2011 fu anche responsabile della formazione per la FIP.

Dopo la morte

Dopo la sua morte, i comitati regionali Sicilia e Calabria della Federazione Italiana Pallacanestro hanno organizzato due memorial giovanili, a Messina e Reggio Calabria, coinvolgendo le società a cui era più legato: Viola, Ragusa, PCR e Lumaka. La FIP Sicilia gli ha inoltre intitolato una borsa di studio per sostenere un giovane allenatore nel suo percorso di studi.

Palmarès

Allenatore di club

  • Campionato italiano di Serie A2: 1

Viola Reggio Calabria: 1998-1999

  • Campionato Cadetti: 1

Viola Reggio Calabria: 1994-1995

Individuale

  • Testimone del Centenario: 2021
  • Targa d'onore "oro" della FIP: 2024

Note

Bibliografia

  • Gaetano Gebbia, L'allenatore in cattedra. Guida per i formatori sportivi, Iiriti Editore, 2013, ISBN 978-8864941240.
  • Gaetano Gebbia, La pallacanestro di Vittorio Tracuzzi, Perugia, BasketCoach.net, 2015, p. 320, ISBN 978-88-99184-08-7.
  • Gaetano Gebbia, Asini e scimmiette nei campi di basket: Riflessioni, divagazioni, provocazioni di un allenatore di pallacanestro, BasketCoach.net, 2020, ISBN 978-8899184551.

Collegamenti esterni

  • Gaetano Gebbia (allenatore), su Legabasket.it, Lega Basket.
  • (EN) Gaetano Gebbia (allenatore), su eurobasket.com, Eurobasket Inc.
  • (EN) Gaetano Gebbia (allenatore), su realgm.com, RealGM LLC.

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